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Singapore Airlines in Italia é già sopra i livelli del 2019 ci dice Aswin K in un’intervista

Inviato: mar ott 15, 2024 6:32 pm
da i-sibi
Singapore Airlines in Italia é già sopra i livelli del 2019 ci dice Aswin K in un’intervista

Aswin K – general manager per l’Italia in Singapore Airlines, ha recentemente preso il posto di Dale Woodhouse destinato ad altro incarico. Con Aswin K in una intervista abbiamo fatto il punto sulla situazione dei collegamenti aerei tra il nostro Paese e Singapore. Oltre alle opportunità , che il grande hub asiatico puó offrire verso i moltissimi punti di arrivo collegati. Ma pure abbiamo parlato di come si é evoluto rapidamente il mercato asiatico in questi ultimi tempi.
Singapore Airlines dopo il Covid si sta nuovamente espandendo in Italia dopo gli effetti della pandemia con più voli?
Si, prima del Covid avevamo una presenza consistente in questo mercato e ora cessati gli effetti della pandemia siamo di nuovo presenti con un operativo massiccio. L’Italia ci conosce molto bene, siamo qui dal 1971 con i primi voli su Roma. Quindi 53 anni sono un qualcosa di consolidato, che ci ha permesso di ritornare velocemente nei volumi di domanda e ripristinare di conseguenza la capacità che avevamo nel pre-Covid.
Quale é la vostra offerta attuale e futura?
Se parliamo per l’inverno 2024/25 e la prossima estate 2025, ci sarà una ulteriore crescita di offerta perché é il mercato italiano a chiederci questo.
In estate un volo giornaliero da Milano Malpensa e senza prosecuzione su Barcellona nel picco stagionale estivo 2025. Roma fino a cinque voli settimanali.

Il perché del vostro successo rispetto ad altri verso l’Asia?
Noi proponiamo un prodotto e una solida offerta. Quindi veniamo ripagati dai nostri clienti in maniera positiva. Noi continuiamo ad investire nell’innovazione del prodotto e dell’esperienza a bordo e riceviamo in cambio gli apprezzamenti per questi sforzi con i biglietti venduti.

Noi vediamo definitivamente tanto corporate a Milano. Anche a Roma sta aumentando con una presenza di premium leisure. Oltre al normale leisure. Tutti i segmenti stanno incrementando in maniera importante su entrambi gli aeroporti.
Quali sono le destinazioni preferite da chi parte dall’Italia, oltre a Singapore?
C’è una forte richiesta per tutto il Sud Est dell’Asia e sopratutto l’Australia che risulta per noi strategica . Ma pure la Cina, il Giappone e l’India.Noi offriamo una forte connettività in termini di offerta multipla di voli ogni giorno su tante destinazioni.
Possiamo anche indicare l’Indonesia, Malesia e Tailandia?
Si, assolutamente per noi l’Indonesia é un mercato chiave con Bali come prima destinazione con più voli al giorno con aerei a grande capacità come i B787-10 Singapore o B787 Scoot. Poi la Malesia con Kuala Lumpur e la Tailandia con Bangkok. Ma non dimentichiamoci , che noi serviamo anche tante destinazioni secondarie, in questi paesi con un andamento di crescita molto importante. Mi viene in mente Krabi in Tailandia e varie in Malesia, che per noi sono giusto aldilà del confine.
Qual’é la composizione dei volumi e aree di vendita sui voli da e per l’Italia?
Non ho sotto mano le statistiche. Peró quello che le posso dire, é un qualcosa di vario a seconda delle stagioni. Anche le vendite hanno andamenti diversi. In qualche periodo dell’anno ci sono flussi più importanti dall’Italia verso l’estero e vice versa in altri periodi sono più forti quelli in entrata.

Da quali paesi in particolare, chi vola verso l’Italia come incoming?
Principalmente sud est asiatico e Australia.
Ma c’é pure una aliquota di traffico che arriva da Nord Asia e Giappone. Il tutto é regolato dall’alta presenza di frequenze, che offriamo per le connessioni su Singapore dai tanti mercati dove operiamo. Più c’é offerta in termini di numero di frequenze operate e più alta é la possibilità di trasportare viaggiatori in questo caso verso l’Italia.
Quali mercati state vedendo che sono già di nuovo forti e quali sono ancora deboli?
Nell’estremo Oriente, la risposta alla ripartenza del traffico ha come fattore predominante una condizione primaria, quando sono state riaperte le frontiere. Chi prima lo ha fatto , oggi si ritrova in una posizione di vantaggio rispetto ad altri. Il Nord dell’Asia é quella parte di mondo, che ha riaperto più tardi rispetto all’Indocina e all’Europa. Anche se ora con la cancellazione delle restrizioni, tutti stanno ritornando velocemente ai volumi ante-covid. L’Europa per noi é stata quella più rapida agli inizi, insieme agli USA.

Come vede la situazione in Giappone dove il deprezzamento dello yen su dollaro USA e Euro , ha avuto effetti negativi?
Il tipo di business, che noi conduciamo, ci mette alla prova ogni giorno ed essendo un’aerolinea globale siamo molto attenti agli effetti negativi o positivi , anche rapidi, dei cambiamenti repentini specie per le transazioni di cambio valuta o gli effetti dell’inflazione. Ovviamente, ogni giorno prestiamo attenzione a questi effetti e agiamo di conseguenza per tutelare al meglio il nostro business da questi effetti. Allo stesso tempo, teniamo sotto controllo l’andamento della domanda e della redittività e ci comportiamo di conseguenza. Aumentiamo quando é necessario farlo. Come pure la togliamo se serve ridurla. Allo stesso modo stabiliamo partnership per eliminare gli effetti negativi se ci sono. Cerchiamo di navigare al meglio , lontani dagli effetti di questi problemi.

Qual’é l’importanza di un mercato come l’India per Singapore Airlines?
L’India per noi é un mercato molto importante. Noi lo serviamo estensivamente, sia come Singapore Airlines, che come Scoot. Noi operiamo su molte destinazioni in questo mercato e stiamo continuando a crederci e investire in quei territori. Noi vediamo altissime potenzialità in questo mercato e per questo abbiamo da tempo investito in Vistara. Oltre a Vistara con TATA abbiamo investito in maniera impottante nel capitale di Air India.
Il futuro di Air India unita a Vistara , oltre alla competizione con la crescente espansione di IndiGo guidata da Pieter Elbers é una significativa scommessa?
Si, sicuramente é interessante per il mercato. É definitivamente un caso interessante.
IndiGo si sta trasformando da una lowcost ad un aerolinea globale. Cosa ne pensa?
Naturalmente. IndiGo é un player molto forte sul mercato. Peró c’é da notare che Air India al momento é l’unica che puó offrire sia il prodotto full service, che quello lowcost. Con questa diversificazione e allo stesso modo integrata ci sono tantissime opportunità. In questo modo, con queste possibilità, Air India puó operare su diversi mercati con la giusta proposta e impiegando il tipo di aereo appropriato per questa o quella destinazione. Oltre ad incrementarne l’impiego su quel definito mercato.Questo modo di agire puó capitalizzare al meglio la domanda. Io credo , che questa sia la ragione, perché noi continuiamo a svilupparci e gli ordini di aerei piazzati é per prepararci in tempo per la scommessa , che giocheremo come testamento per quelle che saranno le sfide future.

Il cargo?
Sta andando molto bene.
Uno degli effetti é anche per caso la situazione di crisi dei trasporti navali vicino allo Yemen?
Si, definitivamente. Anche se dai tempi del Covid il decollo dell’ecommerce ha favorito una movimentazione più alta di merci. In Asia e in altri mercati lo abbiamo visto chiaramente e il trend sta continuando. Ovviamente, le ultime crisi geopolitiche stanno impattando anche sul cargo, per noi positivamente nell’andamento della richiesta di spazi proveniente dal mercato, sia nelle stive degli aerei passeggeri, che sui nostri aerei tuttomerci. La situazione dell’andamento, come avviene per altri settori dell’azienda, é sotto costante monitoraggio. Il buon andamento della necessità di domanda ci ha spinto ad ordinare nuovi aerei. Per questo abbiamo scelto l’A350F.
Dovete anche guardare a rimpiazzare in futuro i B747-400F?

Esattamente, proprio l’A350F é il sostituto che abbiamo scelto per le nostre necessità future per coprire il mercato del trasporto delle merci via aerea.

(Italiavola)