Tra pochi giorni partirà l’orario invernale delle compagnie aeree e questo segnerà l’ennesimo passaggio di avvicinamento tra Ita e Lufthansa.
Inutile dire che l’avvento nelle contrade italiche del gruppo tedesco in parte affascina e in parte preoccupa. È noto infatti che le compagnie finite nel perimetro di Francoforte (vedi per esempio Swiss e Austrian) nel corso delle stagioni abbiano perso autonomia di movimento e passeggeri.
Si ragiona in modalità di gruppo e malgrado qualche mugugno dei Governi svizzero e austriaco si è sempre fatto tutto seguendo la linea Lh.
Qualcuno sostiene che con Ita sarà meno semplice, perché la nostra parte politica ha una lunga e travagliata discussione (continua) con la linea aerea italiana. Difficile che lasci la presa con velocità e senza aprire dibattiti infiniti.
La stessa Emiliana Limosani, chief commercial officer di Ita, durante la premiazione di TTG Star ha spiegato come il percorso in ogni caso sia ancora definire: “Il nostro obiettivo e dovere è stato crescere rapidamente per poter restituire all’Italia una compagnia aerea di riferimento. Il futuro è un mistero anche per noi. La possibilità di entrare in un gruppo importante come quello di Lufthansa è sicuramente un’opportunità. Opportunità nostra, come azienda, ma anche per i clienti perché significa avere più destinazioni e più prodotti. Noi abbiamo fatto il nostro lavoro fin qui, ora vedremo nelle prossime stagioni. Comunque continueremo a farlo al meglio”. Risposta diplomatica da chi ha imparato molto in fretta come navigare nelle acque di Roma.
(TTGItalia)
Riuscirà LH laddove AIRFRANCE/KLM e Ethiad hanno miseramente fallito? Ai posteri l'ardua sentenza...