CONTROLLI ALLE FRONTIERE: LA UE RITARDA ANCORA L’INGRESSO IN FUNZIONE DELL’EES

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i-sibi
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CONTROLLI ALLE FRONTIERE: LA UE RITARDA ANCORA L’INGRESSO IN FUNZIONE DELL’EES

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L’entrata in funzione del nuovo sistema di ingressi e uscite Ees (Entry/Exit System) sarà posticipata ancora una volta a data da destinarsi. La conferma arriva da funzionari dell’Unione Europea, a quanto riportato da Travel Mole. Una fonte ha dichiarato: “Ci risulta dalla conferenza della Ce che l’Ees non verrà lanciato il 10 novembre, ma non abbiamo ancora una nuova data”.

Cosa prevede il nuovo sistema

Il nuovo sistema richiede che tutti i passeggeri extra-Ue, compresi i cittadini britannici, siano sottoposti a controlli aggiuntivi come le impronte digitali e il riconoscimento facciale. A quanto è emerso, i Paesi Ue risultano ancora impreparati in tal senso, in particolare Francia, Germania e Paesi Bassi sono alcuni dei Paesi non pronti ad attuare il sistema in modo efficace. Ad annunciare il rinvio, dopo la riunione dei ministri degli Interni dell’Ue, è stata Ylva Johansson, commissaria agli Affari interni.


Non c’è ancora una data

Il sistema registra anche le date di ingresso e di uscita, rendendo più difficile per i titolari di visto extra-Ue rimanere oltre il periodo previsto. Dal canto suo il settore del travel ha messo da tempo in guardia sulle possibili lunghe code che ne potrebbero derivare ai valichi di frontiera come il porto di Dover..

In merito alle tempistiche, Johansson ha confermato che non esiste ancora una nuova data per il lancio dell’Ees. In base a quanto rivelato da un’altra fonte, sembrerebbe che i test dal vivo del software Ees non siano ancora iniziati.

Che cosa prevede l’Ees?

Il sistema di ingressi/uscite (Ees) sarà un sistema informatico automatizzato per la registrazione dei viaggiatori provenienti da Paesi terzi, sia titolari di visto per soggiorni di breve durata sia viaggiatori esenti dal visto, ogni volta che attraversano una frontiera esterna dell’Ue – spiega una nota della Ue.

Il sistema registrerà il nome della persona, il tipo di documento di viaggio, i dati biometrici (impronte digitali e immagini facciali acquisite) e la data e il luogo di ingresso e di uscita, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali e della protezione dei dati.

Registrerà anche i respingimenti. L’Ees sostituirà l’attuale sistema di timbratura manuale dei passaporti, che richiede molto tempo, non fornisce dati affidabili sugli attraversamenti delle frontiere e non consente l’individuazione sistematica degli over-stayers (viaggiatori che hanno superato la durata massima del soggiorno autorizzato) – si legge nella nota Ue.

La Commissione europea ha presentato la proposta per l’Ees il 6 aprile 2016 come parte del pacchetto rivisto sulle frontiere intelligenti. Dopo i negoziati con il Parlamento europeo e il Consiglio, i colegislatori hanno raggiunto un accordo nel luglio 2017. Il regolamento Ees, insieme a una modifica mirata del codice frontiere Schengen, è stato adottato il 20 novembre 2017 ed è entrato in vigore il 29 dicembre 2017.
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