Un turismo di qualità ha bisogno di trasporti di qualità. E il sistema Italia sta rispondendo in maniera decisa a questa nuova ‘onda’ di viaggiatori che chiedono sempre più servizi di alto livello.
Lo raccontano i principali player del mondo del trasporto tricolore riuniti a TTG Travel Experience per il talk ‘Trasporti: un futuro da organizzare. Sfide, scommesse e verità in vista di una nuova stagione’, moderato dal direttore di TTG Italia Remo Vangelista.
A confronto sul futuro del trasporto tricolore Emiliana Limosani, cco di Ita Airways e ceo di Volare, Pietro Diamantini, direttore business Alta Velocità di Trenitalia, Marco Trombetti, vicedirettore centrale coordinamento territoriale e diritti del passeggero dell’Enac e Federico Scriboni, director aviation business development Aeroporti di Roma.
L’orientamento
Che sia aereo, che sia ferroviario, che sia legato alle infrastrutture o ai passeggeri, il domani del trasporto in Italia è orientato verso un livello alto di qualità.
“Da dopo il Covid chi voleva viaggiare non ha mai cercato di lesinare sul prezzo: anzi, noi per esempio abbiamo lanciato sul domestico un servizio premium che sta ricevendo un’ottima risposta” dice Limosani. Che trova un’eco in Scriboni: “Roma come destinazione si sta riposizionando, sta evolvendo anche dal punto di vista dell’accoglienza turistica e sta diventando una meta premium. Per fare un esempio: in aeroporto, in termini di lounge, stiamo esaurendo gli spazi disponibili. E la richiesta cresce”.
Anche per questo, dopo un round da 2,5 miliardi di investimento per ampliare e rinnovare il terminal di Fiumicino, da qui al 2028 Adr prevede un pari impegno economico.
E cresce anche la richiesta sia per il business travel che per il leisure per quanto riguarda Trenitalia: “Abbiamo pure un incremento del business travel internazionale, che non è da sottovalutare - spiega Diamantini -. È una sfida che accresce le opportunità di mettersi insieme, un processo che fino ad ora ha portato a ottimi risultati, consentendoci di creare un canale di viaggio, un’onda, che rende più facile godere di un bene che si chiama Italia”.
I dati danno ragione ai relatori: per tutti si segnalano incrementi a doppia cifra, sia nel numero dei passeggeri che nel fatturato, e i prossimi anni sembrano non essere da meno.
(TTGItalia)
Chiaramente si punta sull'incoming turistico di alto livello, e l'Outgoing premium generato da Milano e dal Nord Italia? Tutti in fuga?
Come sempre a Roma fanno sistema, e i milanesi no. Portano la Metro a Linatino.
Credo che la "Malpensa dispersa nelle nebbie" molti, anche dalle nostre parti, preferirebbero vederla nuclearizzata.