Una intervista ad Andrea Tucci – direttore aviation business di SEA Aeroporti di Milano sull’andamento della summer 2024, le ultime aperture e annunci, non ultima quella di venerdi sulla Milano-Boston di Delta Air Lines per la prossima estate ci ha permesso di ottenere un altro aggiornamento sugli aeroporti milanesi gestiti da SEA Milan Airports. All’interno molti perche’ e per come i collegamenti sono nati, oppure altri si stanno sviluppando, visti da un occhio critico e competente come quello del Dott. Tucci.
Dott. Tucci, iniziamo proprio dalla Milano – Boston di Delta, che cosa ci dice e che risvolti ha come ricadute positive?
Delta diventa il più importante player per noi sugli Stati Uniti. É un vettore molto interessante per noi, che apriamo con Boston un nuovo gateway americano, sapete che e’ stato sempre il mio pallino. Ma e’ anche la strategia dell’azienda, quello di avere gateway sempre piu’ distanti da Malpensa, che diventano sempre piu’ interessanti come gateway o hub perche’ piu’ capillari nei collegamenti. Quindi, migliorano la qualita’ del servizio e sopratutto raggiunge punti che prima non raggiungeva. Questa diventa una migliore stimolazione del traffico. Delta da questo punto di vista ha tre importanti porte di ingresso: Atlanta, JFK (New York ndr) con un doppio giornaliero e ora la novita’ Boston, che e’ il primo porto di ingresso, il piu’ vicino agli Stati Uniti.
L’apertura di Boston per Malpensa significa un network in crescita sugli Stati Uniti per Malpensa sia quest’anno , che per il prossimo?
Se quest’anno e’ gia’ cresciuto, chiaramente stiamo parlando per il 2025 e’ giusto che Delta con questa conferenza stampa prepari gia’ il mercato per questo nuovo collegamento. Boston e’ una rotta dove noi gia’ ci lavoriamo da parecchio tempo. Eravamo confidenti che prima o poi sarebbe stata aperta.
Perche’?
Vuoi perche’ molti corporate, chiaramente lavorano su quella destinazione, pensiamo piu’ su tutta la parte biotech, piuttosto che del pharma. Noi stessi insieme anche a Milano&Partners abbiamo fatto degli investimenti di comunicazione sul mercato americano. Non voglio dire per questo, ma sicuramente c’e’ stato un ritorno di interesse per fare questo investimento. Quindi Delta che investe in un volo quadrisettimanale, stagionale, e’ il viatico che prefigura per una crescita futura in un arco temporale a giornaliero e poi annuale. Il Boston ha un traffico e beyond che chiaramente lo giustifica in entrambi i lati.
Quindi è nel classico clichè della strategia Delta?
Si, e’ così che opera Delta e lo abbiamo visto con la Atlanta e con il secondo volo giornaliero da New York JFK, prima stagionale e poi annuale. Viste le potenzialità del collegamento anche Boston seguirà questa strada. Lo dico per esperienza maturata prima in compagnie aeree e poi aeroporti.
In un’ottica di clientela business da Milano si e’ consolidato il collegamento del vettore all business La Compagnie su New York?
Si, vedendo come anche Delta cura molto la qualità del servizio ed e’ stato interessante sapere che la clientela alta del segmento business spende oltre 100mila dollari all’anno. Questa e’ una importante novita’ su come puo’ portare valore aggiunto alla citta’ di Milano. A questo punto posso dire che Milano e’ una fabbrica di traffico business. E’ chiaro che ora con l’attuale valore del dollaro , lo sbilanciamento creatosi forse porta a un minor valore del mercato italiano. Pero’ con compagnie molto importanti porta a mercati equilibrati dove la contribuzione e’ bilanciata tra le due sponde. Perche’ di fatto elimina il rischio di fluttuazioni esterne a quelle che e’ il mondo del trasporto aereo. Milano da questo punto di vista e’ stato un mercato sempre molto resiliente da questo punto di vista per le destinazioni dei voli che arrivano e che partono.
Oltre all’America , anche l’Asia sta giocando un ruolo molto importante per Malpensa nelle aperture di nuovi voli. Vedi il recentissimo Milano-Hanoi?
Si, quella e’ stata una cosa fortemente voluta. Non e’ una cosa che e’ stata da noi inventata, perche’ poi e’ sempre il vettore che decide. Tutto e’ iniziato da un grosso studio del mercato e dei segmenti. Se mi posdo permettere, Milano e’ un grosso mercato turistico in particolare la prima come destinazione dalla parte outbound, dove le mete possono fluttuare tra varie destinazioni. Il fatto stesso che la Tailandia sia ritornata a voli giornalieri fa capire che quello e’ un mercato di sviluppo. Vietnam Airlines ha interpretato questa esigenza. Pero’ li sopra ci va a montare un’altra cosa molto importante..
Quale, ci dica?
..che il tessuto imprenditoriale della Lombardia, che chiaramente essendo di grosso valore, porta sia scambi, quindi viaggi di tipologia business, quindi un segmento piu’ alto, ma sopratutto rafforza le relazioni economiche, abbiamo sempre avuto sempre a fianco l’Ambasciata per il lancio del volo, la Camera di Commercio vietnamita. Perche’ sono i partner con i quali abbiamo fatto l’analisi di mercato. Tutti gli eventi, non solo legati ai vari anniversari, tipo i 50 anni delle relazioni tra Italia e Vietnam lo testimoniano dai viaggi della Confindustria piuttosto ai viaggi di altri imprenditori in Vietnam. Ed e’ chiaro che gia’ prima che pattisse questo volo per il Vietnam l’interesse fosse esposto. Il fatto che il collegamento sia al momento focalizzato su Hanoi ci garantisce l’apertura di un nuovo hub sull’Indocina. Di nuovo il passeggero che viaggera’ su, o arrivera’ a Milano ha diversi gateway da poter scegliere, diversi modelli di business, e’ una rete che sicuramente e’ tra le ottimali. Questo e’ il nostro lavoro, quello di lavorare per la connettivita’ del territorio.
Ci puo’ dire qualcosa di piu’ sul nuovo volo della All Nippon Airways su Tokyo?
Si, quella non e’ propriamente una novita’, quello lo davamo gia’ per scontato ed e’ solo stato un tema di data. E’ ovvio che il conflitto russo-ucraino pone dei problemi sullo sviluppo di questo volo. Infatti All Nippon si presenta ora con sole tre frequenze settimanali, dico solamente che riconosciamo a loro solo un grande sforzo di investimento. Come sapete non potendo sorvolare i cieli della Russia il volo si allunga di due ore e allungare un volo intercontinentale di due ore non e’ una cosa da poco. E’ un volo che sul quale non ho assolutamente dei dubbi che abbia successo. La domanda per il Giappone lo sapevamo tutti era fortissima. Interessante e’ che ci affacciamo con una apertura su Haneda. E’ l’aeroporto dove credo sia il principale vettore di collegamento di ANA, oppure e’ al pari di JAL. E da li collega tutto il potenziale del Giappone. L’interesse per il Giappone e’ sotto gli occhi di tutti. Quando io ero in Giappone la contribuzione italiana era solo del 5%. Immagino che ora il futuro di questo volo sia quello di avere un mercato sempre piu’ equilibrato, anche ad arrivare a un 40% di traffico italiano come punto di origine verso il Giappone.
Come giustifica il fatto che Thai ora opera sempre di piu’ con il piu’ grande Boeing 787-9 al posto del piccolo B787-8?
Li ci sono temi sempre piu’ legati a quando raggiungi il daily e arrivi alla massima capacita’ con l’aeromobile e’ capire quando puoi fare il salto ad avere il doppio volo giornaliero, che vuole dire a questo punto dare una forte vocazione all’hub. Li e’ un tema di crescita dell’hub in Tailandia e della sua rete successiva. C’e’ da ricordare che Thai Airways e’ un vettore uscito dal loro Chapter 11 e il fatto che abbia scelto Milano testimonia innanzitutto il valore del mercato e direi anche quanto ol team commerciale della SEA abbia insistito per l’apertura di questa rotta.
La Cina?
Il 26 inauguriamo il volo su Xi’an, e’ l’ulteriore punto che apriamo in Cina. Anno della Cina posso dire.
Quanti ne avete?
Se contiamo la “large Cina” con Hong Kong e Taiwan sono 12 scali serviti. Se pensiamo a quanti ne avevamo nel 2019 e’ stato un salto quantico ed e’ figlio di un lavoro gia’ fatto precedentemente anche legato alla riapertura del bilaterale. Pero’ e’ interessante vedere come la riapertura del bilaterale abbia orientato dove veramente il mercato c’e’. Quindi non piu’ altre destinazioni in Italia, ma prevalentemente investimenti a Milano e come Milano sia cresciuta molto di piu’ di altre destinazioni europee. Xi’an e’ un esperimento molto interessante, perche’ anche grazie all’eliminazione del visto per la Cina sevondo me accendera’ nuovamente l’interesse turistico verso la Cina. Xi’an e’ una citta’ molto interessante, punto di arrivo della Via della Seta e senza guardare alla storia oggi e’ un polo turistico molto interessante E qui si ritorna a Milano. Perche’ Milano . Perche’ e’ il primo motore del turismo in Italia. Peraltro voglio ricordare che Milano Malpensa e’ l’infrastruttura intercontinentale del Nord Italia.
Come sta andando e quali numeri?
Noi raccogliamo il 40/45% del traffico da fuori regione e sicuramente un ulteriore aumento del portafoglio delle destinazioni fara’ da volano per poter attrarre. E’ chiaro che vorremmo anche una serie di infrastrutture che possono essere piu’ interessanti come il famoso treno, il treno ad alta velocita’ o quanto meno un collegamento con la Stazione Centrale che possa essere un punto di snodo per i treni ad alta velocita’, sarebbe una cosa molto interessante, un tema di infrastutture e vincoli sui quali si sta lavorando. Quello potra’ dare una ulteriore accellerazione alla vocazione intercontinentale di Malpensa.
L’estate com’e’ andata?
Una meraviglia. L’estate comunque da noi finisce il 26 ottobre 2024. Quindi ne parleremo o ne parlerete con altri nel futuro.
Milano Malpensa da tempo vede una strategia dove ha un portafoglio di destinazioni e vettori molto variegato, non ha un hub carrier, ma questo gli permette una offerta altrettanto ampia e capillare con market share dei vettori assolutamente piccola e simile nei volumi commerciali per l’aeroporto.
Nella foto di apertura Andrea Tucci e’ alla sinistra di Matteo Curcio – SVP EMEAI Delta Air Lines.
Ogni intervista, e’ il fedele riporto, parola per parola, di cio’ che viene risposto alle nostre domande.
https://italiavola.com/2024/10/02/milan ... rea-tucci/